Curcuma, per colorare... una frittata

Per fortuna ormai si parla molto di coloranti, soprattutto di quelli artificiali. Cerchiamo tutti di starne alla larga e la normativa che ne regola l’utilizzo è in continuo aggiornamento.
  La curcuma è una pianta erbacea di origini orientali entrata a far parte dei coloranti naturali. 




La povere che si ricava dalle radici è largamente usata in gastronomia a questo scopo. A contatto con gli alimenti, il suo sapore amarognolo e un po’ piccante svanisce, mentre  persiste il  potere colorante: giallo oro intenso, tendente all’ocra. 


E’ importante acquistare il prodotto da fonti certificate. Nel 2005 la Commissione europea ha adottato misure di emergenza e divieto di vendita per le spezie come curry, peperoncino, curcuma e derivati contenenti una sostanza colorante chiamata “Sudan IV” . Questo colrante è altamente cancerogeno e viene abusivamente aggiunto ad altre spezie per intensificarne il colore rosso; infatti è detto anche “Scarlet Red” (http://eur-lex.europa.eu/Notice). Come dire: io uso un prodotto proprio perché è un colrante naturale e non so che al suo interno hanno inserito un colorante artificiale cancerogeno…. Roba da pazzi.
 
Comunque, fatte le nostre verifiche e accertato che la curcuma acquistata è “in salute”, possiamo usarla nei più svariati modi, per abbellire i nostri piatti, visto che anche l’occhio vuole la sua parte. Per esempio: in aggiunta al molto più costoso zafferano, per intensificarne il colore in un risotto; in aggiunta ad una crema dall’aspetto un po’ pallido e che vogliamo rendere più “vivace”; nella sfoglia della pasta all’uovo, che può avere un aspetto tendente al grigio, specie se usiamo farine integrali.
Ultimamente ho usato la curcuma in sostituzione del tuorlo d’uovo e ho fatto una frittata…..senza colesterolo ma esattamente equivalente nell’aspetto e nel sapore ad una frittata “normale”.

 Frittata di pane senza tuorlo

-"Questa frittata è super gialla! Ma che uova hai usato????"
-"Macché, solo l' albume dell' uovo e la mia curcuma..." 



Per 4 persone

6 albumi, 2 cucchiai di parmigiano, 4 cucchiai di latte, 50 gr. di mollica di pane a dadini prezzemolo e timo fresco tritati, sale, pepe, mezzo cucchiaino di curcuma in polvere Sbattere gli abumi e unirvi la curcuma facendola amalgamare completamente; unire il latte, il parmigiano e le erbe. Aggiustare di sale e pepe e alla fine unire anche i pezzetti di pane. Amalgamare bene il tutto.
In un pentolino antiaderente scaldare 2 cucchiai d’olio d’oliva. Versare il composto e con l’aiuto di una forchetta arrotondare i bordi e far scivolare la parte liquida che rimane superiormente lungo il perimetro, in modo che scenda nella parte inferiore. Dopo qualche minuto, la superficie sarà ancora umida ma già soda. In questo momento, con l’aiuto di un piatto, girare la frittata e dorarla dall’altro lato.





Esiste una curcuma "made in Italy". In Puglia un giovane imprenditore la sta coltivando con ottimo successo.





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