Ancora una volta ringrazio questa sfida, l'MTChallenge. Gara molto "richiedente": mi costringe ad una formazione continua, facendomi scoprire cose che forse non sarebbero mai arrivate alla mia attenzione. Come per esempio il variegato mondo dei "fishcake", nome che avrei voluto usare per il mio cheesecake salato con i gamberi, con il quale partecipo alla proposta di Annalù e Fabio di Assaggi di viaggio.
La sfida dell'MTChallenge #57 |
Poiché il cheesecake per sua natura si presenta in
forma cilindrica e stratificato (non è colpa sua, l’hanno creato così!), mi
ricorda sempre la cucina anni Novanta, in cui non potevi portare niente in tavola
se non l’avevi “coppato”, cioè porzionato sul piatto con un coppapasta. Non a
caso sono stati gli anni delle tartarre e dei "tortini". Ispirandomi ai piatti di quel periodo,
ecco la ricetta: cheesecake di gamberi e bufala con base di riso venere soffiato e spuma di asparagi . Più vintage di così si muore.
Per inciso, rimango dell’idea che il cheesecake
tradizionale newyorkese sia il migliore.
Dosi
per 4 persone (4 stampi di 8 cm circa di
diametro)
Per
la base di riso venere soffiato
120
g di riso, 250 ml di olio di arachidi, 40 g di burro salato, 5-10 g di alga
kombu essiccata: fai lessare il riso in abbondante
acqua salata per circa un’ora o fino a quando sia scotto. Fallo asciugare per
2-3 ore in forno a 80 °C (può essere necessario anche lasciarlo alcune ore
ulteriori affinché perda quasi tutta l’umidità. Porta l’olio alla massima
temperatura possibile senza raggiungere il punto di fumo e fai soffiare il
riso. Scolalo su carta assorbente e lascia freddare velocemente. Sciogli il
burro e amalgamalo in modo uniforme al riso.
Rivesti gli stampi con acetato e crea una base di
circa 1 cm di altezza, pressando affinché si compatti. Riponi in frigorifero
per almeno un’ora.
Per
la spuma di asparagi
300
g di asparagi, 10 g di olio di semi di lino, 40 g di panna liquida, sale, pepe
nero, qualche goccia di limone: pulire e
sbollentare gli asparagi per pochi minuti in acqua salata (dovranno aver
assunto un colore verde molto vivo), freddarli velocemente e con un frullatore
ad immersione ridurli in crema insieme agli altri ingredienti. Versa in un
sifone, aggiungi due fiale di azoto e fai riposare in frigorifero per almeno
un’ora.
Per
l’olio di gamberi
3 carapaci di gambero crudi sminuzzati e ghiacciati, 100
ml di olio di semi di lino, 2 g di zenzero tritato fresco, 2 foglie di Shiso
rossa, sale: trita tutti gli ingredienti in un frullatore a immersione e filtra
il composto attraverso un passino fine. Usa subito o congela fino al momento di
servire.
Per
la crema di gamberi
220
g di gamberi puliti, 120 g di stracciatella di bufala, 60 g di ricotta di
bufala, la scorza di 1 lime, 1 cucchiaio d’olio extra vergine di oliva
delicato, 7 g di gelatina alimentare in polvere, 30 g di panna liquida, sale,
pepe nero: cuoci i gamberi sottovuoto con
l’olio, la scorza di lime in pezzi e i condimenti a 80 °C per 10 minuti. Fai
freddare velocemente, unisci la ricotta e la stracciatella e frulla il composto
fino ad avere una crema liscia. Sciogli la gelatina nella panna scaldata e
aggiungila alla crema di gamberi. Crea uno strato di alcuni centimetri sulla
base di riso fatta precedentemente e riponi nuovamente in frigorifero per 2
ore.
Per
i pomodori di guarnizione
100
g di pomodori datterini gialli e rossi, olio extravergine d’oliva delicato,
sale: sbollenta i pomodori per pochi secondi (il tempo
necessario affinché si stacchi la pelle), scolali e raffreddali in acqua e
ghiaccio. Privali della pelle, mettili su una teglia ricoperta con carta da
forno, condisci e fai cuocere a 80 °C per circa 2 ore. Servili interi in modo
che mantengano all’interno il loro succo (nell’immagine sono invece tagliati L)
Un cheesecake in cui, oltre ai sapori, eccelle la tecnica. Dalla base di riso venere soffiato all'olio di gamberi, dal ripieno di gamberi (sottolineo sempre la difficoltà di far coesistere pesce e formaggio)fino ad arrivare alla spuma di asparagi, hai seguito un filo conduttore senza mai perdere di vista la giusta strada.
RispondiEliminaUn cheesecake stellato ;-)
Baci
Anna Luisa
Anche se la forma può essere un po' restrò, hai trovato il modo migliore per renderla una preparazione moderna. Alla fine quello è il nostro bagaglio che ci portiamo dietro e dal quale partire sempre. Fare un cheesecake salato probabilmente è più difficile. E soprattutto è difficile non farlo banale e tu ci sei riuscita perfettamente (a non farlo banale! :-D).
RispondiEliminaGrazie!
Fabio
Vabbuò ma questa è alta cucina.... è incredibile il pensiero del riso venere soffiato, la crema di gamberi... Bravissima, davvero non ho parole! Complimenti! Un bascione!!
RispondiEliminaHo solo sfruttato le conoscenze che gli chef e i bravissimi blogger come voi mettono a disposizione (per fortuna). Però il lavoro è stato davvero lungo. Lo ammetto. :-)))
RispondiEliminala base con il riso venere la trovo molto orginale, e i gamberi uniti alla stracciatella e ricotta di bufala li trovo un'unione assolutamente da provare! E la spuma di asparagi si "sposa" benissimo! Complimenti, baciotti e ronron
RispondiEliminaRicetta fantastica. Bella l'idea della base di riso Venere soffiato. Giusto l'equilibrio di sapori. Complimenti!
RispondiEliminaGrazie Claudio, a presto!
EliminaBeh... Sarà anche anni novanta... Meravigliosi quegli anni allora!!!!
RispondiEliminaCiao
Elisa
Eravamo anche un po' più fiduciosi sul cibo e su quello che finiva nei nostri piatti. E questo si rispecchiava anche nel modo di cucinare.
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