Sono i taralli di Amanda, la depositaria delle ricette a cui
io attingo, in mancanza del famoso quaderno della nonna che tutti hanno. Io non
ce l’ho, ma sono più fortunata perché ho la fonte vivente, in carne ed ossa,
che tutto sa della cucina. E quindi, ne approfitto, in una sorta di formazione
continua.
Questa è una versione facilissima e veloce, ma che nulla ha
da invidiare alle altre. In alcune ricette i taralli vengono fatti lievitare,
in altre bolliti prima di essere infornati: si sa che ogni ricetta si porta
dietro un pezzetto di storia delle origini da cui deriva, sia essa pugliese o
partenopea. Ma io oggi la faccio semplice.
Qui non c’è niente di tutto questo,
ma si finisce comunque... a tarallucci e vino!
Dosi per 20-25 taralli
250 g di farina 00, 100 g di vino bianco secco, 45 g di olio extra
vergine di oliva, mezzo cucchiaino di sale fino, spezie* ed erbe aromatiche* a
piacere: setaccia la farina in una ciotola, unisci l’olio, il vino e il
sale e impasta per qualche minuto. Aggiungi la spezia che vuoi utilizzare e
amalgamala al composto impastando ancora per un minuto. Se vuoi puoi dividere l’impasto
in tante parti quante sono le spezie che vuoi aggiungere e amalgamare una
spezia diversa in ogni pezzo.
Forma dei cilindri di spessore di 0,5 x 8 cm circa, unisci
le estremità a formare delle piccole ciambelle e inforna su teglia ricoperta
con carta da forno a 180 °C per 15-20 minuti o fino a doratura.
*spezie ed erbe
aromatiche che puoi usare: curry, pepe, peperoncino, paprika, cerdamomo,
cumino, rosmarino, origano. È importante che siano tritate finemente, in modo
da icorporarsi in modo omogeneo all’impasto