Anche una cosa banale come un cracker, se fatto in casa, diventa
speciale. Il tempo che dobbiamo impiegare per realizzare materialmente la
ricetta diviene parte integrante di quel piacere, di quel surplus di bontà.
Sono andata sul sicuro scegliendo una ricetta delle Sorelle Simili
(chi le conosce sa che non sbagliano un colpo) perché dovevo organizzare un
laboratorio di cucina per un prossimo evento qui a Roma.
Protagonista indiscusso il lievito madre, con idratazione al
50 %.
La ricetta originale è tratta dal classico “Pane e roba dolce” delle suddette
autrici, che riporto fedelmente; le sorelle Simili indicano la possibilità di
aggiungere semi di finocchio, papavero, ecc. Io non li ho messi volevo dei
cracker neutri.
La ricetta prevede la lavorazione con le mani. Se possibile io
uso la planetaria, come in questo caso. Anche perché l’impasto tende ad
attaccare. Vedete voi. Comunque non fatevi scrupolo di aggiungere qualche
pizzico di farina mentre impastate se l’impasto dovesse essere troppo
molle.
Dose per
40-50 crackers
300
g di lievito madre rinfrescato la sera precedente, 250 g di farina 0, 120 g di
acqua, 60 g di burro a pomata, 30 g di strutto, 2 cucchiaini di sale fino, sale
in scaglie integrale per decorare (facoltativo)
Fai la fontana con la farina, inerisci il lievito madre in
pezzi, gli ingredienti solidi e il sale. Aggiungi l’acqua e amalgama il tutto,
lavorando per 8-10 minuti. Devi ottenere una pasta morbida. Mettila in una
ciotola infarinata, coprila con pellicola e lasciala lievitare per 3-4 ore in
un luogo tiepido. Stendila fino a renderla molto sottile, taglia dei piccoli
quadrati di 4 cm di lato, forali con una forchetta e spolvera con qualche
scaglia di sale (facoltativo). Metti in teglia rivestita con carta da forno e cuoci
in forno a 190 °C per 10 -15 minuti o fino a quando il bordo esterno sia leggermente
dorato.