Storia di un amore. Sbocciato tra me e la cottura
sottovuoto a bassa temperatura, che fino a qualche tempo fa non mi aveva del
tutto convinta. Ma che a forza di studiare, sperimentare e conoscere le ricette
di bravissimi chef, ha conquistato il mio cuore e un discreto spazio nella mia
cucina.
Ancora una volta ringrazio il maestro Amato
Pantaleone, che mi ha fatto scoprire alcune ricette ormai obbligate tra le
lavorazioni che preferisco. E vengo al dunque.
I punti di forza di questo prosciutto di girello:
-L’aromaticità data dalla copertura con le spezie
e dalla salamoia che precede la cottura; le spezie possono essere modificate
secondo il proprio gusto e mixate nei modi più creativi possibili.
-La cottura sottovuoto e a bassa temperatura
mantengono, come è noto, un’estrema morbidezza delle carni.
-La “asciugatura” in forno che precede la cottura
vera e propria rende la carne compatta e ne accentua la sapidità senza
seccarla.
-La conservazione per lungo tempo.
Quando decido di prepararlo, ne acquisto sempre un
pezzo da 2.500 g e lo divido in tre parti, in sottovuoti separati. Perché posso
consumarli in momenti diversi, conservandoli per lunghi periodi e in questo
modo ottimizzo i tempi e costi di lavorazione. In questo caso posso anche
modificare le spezie usate.
Con la stessa procedura preparo anche altri tipi
di carne, ad esempio, un pezzo di arista.
Per la
marinatura, posso usare il metodo di siringare
il liquido nella carne, come spiegato in ricetta, per poi procedere al
mantenimento in sottovuoto per 24 ore. In alternativa, faccio la sgassatura con
sottovuoto a campana, che permette allo stesso modo di far penetrare la
salamoia nella carne; consiste nel porre la carne nel liquido di marinatura in
una boulle dai bordi alti e, azionando il sottovuoto, generare il processo di
osmosi che permette al liquido di irrorare la carne. Il procedimento va
ripetuto 5-6 volte consecutivamente. Dovrò poi eliminare la salamoia usata e
sostituirla con altra per procedere con il sottovuoto per 24 ore.
Per la cottura posso avvalermi del forno a vapore
portando la camera a 78 °C, o del roner, sempre impostando la stessa
temperatura. In entrambi i casi dovrò usare un termometro che misuri il
raggiungimento dei 65 °C al cuore.
Ingredienti
per un pezzo di girello di 2.500 g circa
Per
la salamoia al mirto
500
g di acqua, 50 g di sale, 10 g di zucchero, 3 rametti di mirto fresco con le
bacche, 1 cucchiaino di pepe nero in grani, 1 spicchio d’aglio
Far sciogliere il sale e lo zucchero nell’acqua,
aggiungere le erbe e spezie e conservare in frigorifero per alcune ore.
Filtrare al momento di utilizzare.
Per
il prosciutto di girello alla paprika affumicata
2.500
g di girello di manzo, 50 g di paprika affumicata, 10 g di pepe nero macinato
fresco
Dividere la carne se necessario in due o tre pezzi
uguali tra loro per peso e forma (per evitare tempi di cottura differenti).
Siringare con la salamoia preparata; mettere in sottovuoto con il mirto usato
per la marinatura e lasciare in frigorifero per 24 ore.
Togliere dal sottovuoto, cospargere con la paprika
affumicata miscelata al pepe e asciugare in forno a 70 °C per 50 minuti circa.
Raffreddare a 3 °C e mantenere a questa temperatura fino alla cottura.
Rimettere la carne in sottovuoto e cuocere in
forno a vapore o con roner con temperatura a 78 °C fino a che la carne abbia
raggiunto la temperatura di 65 °C al cuore. Raffreddare velocemente e
conservare in sottovuoto fino all’utilizzo.
Ho servito la carne su bottoncini di pane, con misticanza, fette di mela stark e gocce di senape al miele.
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