Eccoci alla prima sfida del 2018 dell'MTChallenge, proposta dalla mitica GIULIA ROBERT di Alterkitchen. Abbi pazienza, Giulia, non ho reso giustizia all'originalità e creatività della sfida che hai proposto, ma a volte dobbiamo adattarci, sia tu sia io. Per cui partecipo alla sfida con una ricetta semplicissima e con il cocktail che tanto ho amato in passato, da piccola, quando appena iniziavo a muovere i primi passi nel mondo....dell'alcool. E si sa, l'Alexander è il drink femminile per eccellenza, con la sua crema dolce e il cioccolato "consolatorio", no?
Il cocktail Brandy Alexander (IBA) è composto da:
1oz/3cl di Cognac, 1 oz/3cl di crema di cacao
scura, 1 oz/3cl di crema di latte, noce moscata
Il Gin Alexander ha la stessa composizione, ma
utilizza il Gin al posto del Cognac.
Ho provato il dessert che vi propongo in entrambe
le versioni. La mia preferenza va al Gin Alexander, ma per puri motivi di gusto
personali; nella realizzazione e riuscita non ci sono differenze tecniche.
L’ Île flottante è un dolce francese, un’isola di albume montato con zucchero a
velo (una specie di meringa), cotto nell’acqua (o panna o latte) e fluttuante su uno specchio di crema
inglese. È un dessert di cui si trovano numerose varianti, per metodo di
cottura dell’albume, per creme di accompagnamento e elementi decorativi
aggiunti, in genere costituiti da frutta secca.
Leggero, poco dolce, adatto ai
periodi dedicati alla disintossicazione, alle diete e adatto ai bambini. Per
questo un po’ noioso, va detto.
Nella mia versione "Alexander" non lo è più; diventa un
intrigante e appagante dopo cena, un vero peccato di gola. Come? Con il cacao e
la giusta dose di alcool.
L’Île flottante viene cotto nella panna unita alla componente alcolica, che dà un gusto molto aromatico all’albume. La crema di cacao scura e la
stessa crema di latte usata per cuocere le isole trasformano la crema inglese
in una salsa molto “alexander”, divina!
La ricetta è facile, ma richiede una certa
dimestichezza nella manualità, per preparare le “isole” con dei coppapasta. In
alternativa si possono fare delle semplici quenelle con il cucchiaio. Tenete
presente, comunque, che immergendo un coppapasta nella crema bollente, l’albume
si gonfia e spontaneamente si livella e si stacca dai bordi, facilitando il
successivo compito di estrazione. Inoltre, per la crema, che nel mio caso ho
reso più densa con l’aggiunta di farina di mais, è necessario stare attenti a
non superare i 75-80 °C di cottura per non far coagulare le proteine dell’uovo,
aspetto più delicato qualora si scelga di fare una crema inglese tout court, senza
addensanti.
Alexander
Ile flottante
Ingredienti
per 6 persone
Per
l’Île flottante
3
albumi, 30 g di zucchero a velo, 150 g di crema di latte, 100 g di cognac,
mezza stecca di vaniglia, 2 g di sale fino
Fai scaldare la crema di latte e il cognac con la stecca
di valiglia, senza raggiungere l’ebollizione (mantieni la fiamma al minimo. Monta
a neve fermissima gli albumi, il sale e lo zucchero a velo. Metti una
cucchiaiata di albume montato all’interno di un coppapasta di circa 6 cm di
diametro o lato (qualsiasi forma va bene) e immergilo nella crema di latte
bollente. Fai cuocere da ogni lato per un minuto, togli dal fuoco e lascia
asciugare su carta assorbente. Estrai il coppapasta con l’aiuto di un coltello
affilato per staccare i bordi e procedi a formare nello stesso modo le altre “isole”.
Per
la crema “alexander”
3
tuorli, 75 g di zucchero semolato, il liquido di cottura delle Île flottante
(150 di crema di latte + 50 di cognac), 50 g di crema di cacao scura, 5 g di
farina di mais
Unisci la crema di cacao al liquido di cottura
delle isole e scalda il composto nel microonde fino a portarlo quasi ad
ebollizione. Amalgama i tuorli, lo zucchero e la farina di mais e stempera con
una parte dei liquidi; unisci la restante crema e fai addensare mettendo tutto
su fuoco dolce e girando costantemente con una frusta o una spatola (puoi
velocizzare i tempi con il microonde), fino a raggiungere la densità di una
crema pasticcera lenta.
Servi ogni Île flottante su una base di crema,
aromatizzando con noce moscata e fiori di malva.
MTChallenge |
mi è salita la salivazione! Adoro l' Île flottante, è uno dei miei comfort food e mi ricorda l'infanzia. Bellissima realizzazione, complimenti!
RispondiEliminaGrazie Giuliana, io ho scoperto questo dessert solo pochi anni fa, e più mi avvicino alla cucina francese più ne sono affascinata. Un bacio
EliminaSplendida idea e realizzazione mia cara!! Complimenti!
RispondiEliminaGrazie cristina! Un abbraccio grande :-)))
EliminaUna proposta raffinatissima, che parte dal cocktail davvero più amato dalle donne (e quindi ovviamente non da me, che sono maschio dentro) e lo trasforma davvero in qualcosa di unico, elegante ed invitante insieme. Bellissima la scelta di cuocere l'ile flottante in un composto di panna aromatico, per dare ricchezza all'insieme.
RispondiEliminaUna bella proposta!
Per una volta ho messo a tacere il maschiaccio che alberga in me, altrimenti con il super alcolico chissà cosa sarebbe successo.... Ti ringrazio. Un abbraccio
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