L’ispirazione
viene dalla stagione, pensando al mare. E poi, continuo a perseguire la strada
del consumo sostenibile, rispettoso delle risorse ittiche. Le sarde sono da
preferire al consumo di altri pesci, e non solo per il costo veramente alla
portata di tutte le tasche. Per ora abbondano nel Mediterraneo e incrementarne
la vendita dà una mano a chi oggi giorno porta il pesce fresco nei nostri
porti. Per saperne di più, è interessante la lezione dedicata al pesce dall’AIFB
(Associazione Italiana Food Blogger), a cura di D. Mugnano di Fishbox
Le versioni
di pasta con le sarde sono innumerevoli. Il riferimento principale ce lo
fornisce il testo “La grande enciclopedia illustrata della gastronomia” ( a cura di M. Guarnaschelli Gotti), bibbia
indiscussa del settore.
Molte
riportano la variante della cottura in forno, alternando strati di pasta e
strati di sarde a mo’ di sformato. Diciamo però che gli ingredienti principali
(sarde, finocchietto, pinoli, uvetta) sono costanti in tutte le ricette che ho
consultato. Anche se non ne faccio menzione in questa preparazione, a me piace
aggiungere alla fine una spolverata di pecorino.
Ingredienti per 4 persone
300 gr. di sarde: aprite le sarde dal ventre, tirate
via la lisca centrale, la coda e la testa, sciacquatele e verificate che non ci
siano squamette sulla pelle (a differenza delle alici, le sarde hanno le
squame).
300 gr. di finocchietto
selvatico:
eliminate la parte più dura dei gambi di finocchietto e fatelo bollire in acqua
salata per 10 minuti. Scolatelo e tritatelo a coltello.
30 gr. di pinoli, 30
gr. di uvetta ammollata in acqua tiepida, 1 cipolla media, 2 filetti di
acciughe sott’olio, 3 cucchiai d’olio, 1
bustina di zafferrano (oppure 1 cucchiaino di stimmi di zafferano 300 gr. di
pasta (bucatini, perciatelli, spaghetti): fate soffriggere la cipolla tritata
finemente e lasciatela cuocere per 10 minuti, aggiungete le acciughe, il
finocchietto, i pinoli e l’uvetta e continuate la cottura altri 10 minuti,
eventualmente aggiungendo un po’ d’acqua
calda se dovesse asciugarsi troppo il fondo. Aggiungete le sarde, fatele
cuocere per 2 minuti e spegnete il fuoco. Cuocete la pasta al dente e, al momento di
scolarl,a aggiungete alla salsa preparata lo zafferano sciolto in mezzo
bicchiere d’acqua di cottura della pasta. Mantecate velocemente la pasta nella
salsa fuori dal fuoco e servite.
la mia pagina Facebbok
Giovanna, sarebbe bello e giusto se tutti insieme ci ritrovassimo sulla strada della sostenibilità dei consumi. Apprezzo molto la tua sensibilità in proposito e senza dubbio anche questo bel piatto di pasta con le sarde!
RispondiEliminaSono fiduciosa: mi sembra che una bella fetta del mondo food blogger stia abbracciando questo percorso, senza dimenticare che comunque il cibo è innanzitutto un grande piacere. Grazie per essere qui!
RispondiEliminaBella ricetta! Uso spesso il finocchietto nella pasta!
RispondiEliminaSe ti interessa è partito un contest dedicato alla pasta fresca sponsorizzato da Marcato!
In palio c'è un buono da 50 euro da spendere sul loro sito e la possibilità di entrare nel nostro e-book con i relativi link a pagine e/o siti!
Se vuoi dare un'occhiata questo è link dove trovare tutte le info.
http://www.ilgolosomangiarsano.com/articoli/contest-pasta-fresca
Grazie, Elisabetta. Perché. No? Vengo a vedere. :-))
EliminaMi piace tanto il pesce azzurro, ed è giusto farlo conoscere di più e consigliare ricette nuove o dimenticate! le sarde è da un po' che non le cucino, questa te la copio e la provo, m'ispira l'abbinamento uvetta pinoli!
RispondiEliminaBeh, questa è proprio un classico della cucina siciliana, una tra le più buone. E l'accostamento tra dolce e salato ( trasmesso dalla cucina araba) è un aspetto che la connota. Mi sono attenuta alla ricetta maggiormente nota. Prova! Un abbraccio e grazie per essere qui.
EliminaNunca he preparado la pasta así, tomo nota para la próxima. Besos
RispondiEliminaGracias, gracias! Besos
EliminaCiao Giovanna,
RispondiEliminati ho trovato tramite l'iniziativa "Vieni a trovarmi", e questa ricetta è proprio da provare! Le sarde mi piacciono tantissimo!
Mi scusi ma da Siciliana verace protesto
RispondiElimina