Questo non è un cornetto. È un pan-cornetto. Perché ho preso il primo impasto che si
prepara per fare le brioche e poi ho fatto la seconda lavorazione aggiungendo
farina e margarina. Quindi, mancando zucchero e uova, di fatto si ha un pane. Le caratteristiche: una crosta croccante e
dorata all’esterno e una consistenza più burrosa e compatta all’interno. Trovo
sia ottimo spaccato a metà e farcito all’interno, sia con cose dolci, sia con
il salato. Come il pane, si mantiene per un paio di giorni inalterato, poi
tende ad asciugarsi.
N.B. ingredienti e
dosi sono tratti dal Corso Professionale di Pasticceria della Scuola di cucina
“A tavola con lo chef”
Per il primo impasto
300 gr. di farina manitoba, 180 gr. di latte tiepido, 50 gr. di lievito
di birra: mettete la farina a fontana e versate all’interno il lievito
sciolto nel latte stiepidito; amalgamate e impastate per alcuni minuti, fino ad
avere una pasta liscia e compatta. Formate una palla e lasciate lievitare in un
recipiente coperto, in un luogo caldo ( 25 °C
circa), fino al raddoppio del volume.
Per il secondo
impasto
Il primo impasto, 100 gr. di margarina vegetale, 25 gr. di farina 00:
stendete il primo impasto; amalgamate la
margarina con la farina e disponete questo impasto al centro del primo già
steso. Chiudete il primo impasto sul secondo in modo che la margarina non possa
fuoriuscire.Stendete il tutto così chiuso. Poi piegate l’impasto su se stesso facendo 3 pieghe.
Lasciate riposare per 20 minuti. Stendete di nuovo l’impasto e ripetere
l’operazione delle 3 pieghe una seconda volta. Lasciate riposare ancora.
Stendete l’impasto e tagliate delle lunghe strisce di ampiezza 20 cm. Suddividete ogni
striscia in triangoli, che avranno base di 10 cm e altezza di 20 cm. Arrotolate
ogni triangolo su se stesso partendo dalla base. Avvicinate le estremità tra
loro, per dare la forma tipica del cornetto. Mettete su una teglia e infornate
a 180 °C per 20 minuti circa.
Se volete dare un aspetto “lucido”, potete spennellarli con
dell’uovo sbattuto prima di infornarli. Oppure, una volta cotti, con uno
sciroppo di acqua e zucchero. In questo caso, solo se intendete abbinarli ad
ingredienti dolci, ça va sans dire…
Il porta pane è di "Carolina blue decoraciòn (Barcellona)
Informazioni di cultura gastronomica su
Tutti gli impasti un po' burrosi attirano la mia attenzione, sia salati che dolci! Come ti scrivevo su fb, non ho mai provato questi 'incroci' tra pani e impasti briosciati, mi son copiata la tua ricetta e la provo! dalla foro sembran buonissimi!! Simo!
RispondiEliminaCiao Simona! A me è piaciuta perché mi è sembrata molto versatile. Mentre io mangiavo un cornetto con il pomodoro, mia figlia ne trangugiava due con la marmellata. Un abbraccio :-)))
RispondiEliminaChe belli che sono...io adoro i lievitati e mi sa che questi pan-cornetti li devo proprio provare. Scusa Giovanna se scrivo poco, ma ti seguo sempre....sei davvero bravissima!
RispondiEliminaUn abbraccio
Grazie Simona. Anche per me è un po' cosi perché a volte lavoro e impegni familiari mi portano lontano. Ma quando ci ritroviamo è bello! A presto :-)
EliminaCarissima Giovanna, è sempre un piacere passare da te. E stasera, finalmente, riesco a faro con più calma. Superfluo ormai dirti che le tue realizzazioni sono sempre magnifiche. E questi cornetti di pane, una meraviglia!
RispondiEliminaUn caro abbraccio,
MG
Grazie Maria Grazia! Io sono una latitante senza speranza anche se cerco di stare sui blog di tutte le "cuoche" che amo il più assiduamente possibile. Ma gli impegni se ne infischiano della mia voglia di ricette e quindi.... Mi consolo pensando che succeda anche agli altri. Mi consolo vedendo i vostri saluti. un abbraccio a prestissimo. giovanna
RispondiEliminaUn solo aggettivo per descrivere questa tua ricetta....fantastici, solo a guardarli fanno venire l'acquolina in bocca!
RispondiEliminaGrazie Deborah! Un abrraccio. :-)))
RispondiEliminaChe buoni Giovanna e che facili, rinuncio sempre a fare i cornetti per la lunghezza della preparazione, non ci riesco, troppo tempo per poi finire subito, questi mi piacciono e sono veloci, due domande: se posso diminuire il lievito e cosa mettere al posto della margarina, attendo fiduciosa...un abbraccio
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