Eccoci dopo la pausa estiva a riprendere il discorso con l'MTChallenge: siamo alla sfida n° 67, la Pasta col Pesce di Cristina Galliti, dal blog Poveri ma Belli e Buoni, a cui vanno i miei complimenti, un mare di "bravissima!!!".
La sfida di Cristina è difficile. Perché difficile
è trattare il pescato, ancora di più per la preparazione di un primo piatto: bisogna
dare per acquisite una valanga di competenze, dalle cotture di un ingrediente
così delicato, alla capacità di insaporire la pasta, aspetto per nulla
scontato. Perciò, grazie per questa opportunità di ripasso generale della
materia.
Come sempre mi piace spiegare la scelta degli
ingredienti e le particolarità del piatto.
Parto dal binomio seppie + piselli, che in molte
regioni si declina in calamari + piselli, o nel meno frequente carciofi +
seppie. L’idea di preparare una crema è dettata oltre che dalla bontà (permette
di assaporare in pieno il gusto del legume), dalla capacità di questa di
amalgamarsi con la pasta. Stesso discorso per le seppie ridotte in piccole striscioline.
La pasta al nero è una specialità ormai diffusa,
particolare per il colore, più che per il sapore (contiene in genere l’1-2 % di
nero di seppia), quindi per il richiamo al tipo di pescato usato, la seppia.
L’elemento saporito, oserei dire il “guanciale”
della situazione, è dato dall’anguilla sfumata, un Presidio Slow Food di Orbetello, che con il gusto ricco, affumicato
e la rosolatura, dà corpo al piatto, un po’ come il guanciale aggiunto ad un
sugo o ad un piatto di carne, appunto. Pensando al ciclo di vita di questo
pesce e al metodo di lavorazione risalente alla dominazione spagnola, che
ancora oggi viene seguito dai pescatori della Laguna, si rimane incantati.
Ho aggiunto ancora una nota croccante: i capperi e
le olive essiccati, perché sanno di mare e di sole.
La freschezza: le note del topinambur e dello
zenzero che pervadono la pasta, cotta
parzialmente nel fumetto. Va da sé che un vino di medio corpo, secco, come
un Pinot Grigio, è d’uopo per un piatto come questo, visti i sapori dissimili. In
parte decisi, comunque importanti.
Nota per la sfida: non c'è immagine del sugo o salsa perché la pasta è cotta e mantecata con fumetto e olio; gli ingredienti vengono aggiunti in un secondo momento o alla fine della mantecatura. Li ho perciò aggiunti nell'immagine iniziale che mostra gli ingredienti. :-(((
MTCHALLENGE N° 67 |
Ingredienti per 4 persone
Per
il fumetto di pesce con topinambur e zenzero
800
g di teste e lische di pesce (quello è a disposizione, io ho usato dentice e
orata che avevo cucinato precedentemente), 1 carota, 1 costa di sedano, 50 g +
50 g di porro, 100 g di topinambur, 1 pezzetto di zenzero, 1 dl di vino bianco
secco di ottima qualità, 3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva delicato, 1
bouquet garnì composto da gambi di prezzemolo, 1 foglia di alloro, 1 rametto di
finocchio, 1 rametto di timo, pepe nero in grani, 2 lt d’acqua
Fai depurare gli scarti di pesce pulendoli
accuratamente e lasciandoli poi sotto l’acqua corrente fino a quando non vi
siano più tracce di sangue; metti sedano carota e 50 g di porro tagliati in
pezzi grossolanamente in una pentola, unisci 500 g di scarti di pesce, ricopri
con l’acqua e fai cuocere per 30 minuti; filtra con un passino fine, spremendo
le carcasse e le verdure e tieni da parte.
In un’altra pentola capiente metti l’olio, il
restante porro e il topinambur in pezzi, gli altri 300 g di lische di pesce, il
bouguet garnì, lo zenzero e il pepe, fai rosolare, girando e “pestando” i pezzi
con un mestolo, in modo da estrarre tutti gli aromi, per 10 minuti; sfuma con
il vino, lascia evaporare a fuoco vivace, aggiungi il brodo di pesce fatto in
precedenza e fai sobbollire per 30 minuti, senza girare e schiumando più volte
all’occorrenza. Filtra con un passino fine, spremendo i resti di pesce, fredda
velocemente e mantieni in frigorifero.
Puoi rimettere il fumetto sul fuoco una seconda
volta e farlo ridurre fino ad ottenere la concentrazione desiderata.
Eventualmente è possibile aggiungere una piccola quantità di sale ed altro
zenzero per accentuarne la freschezza.
Per
la crema di piselli
400
g di piselli novelli surgelati o freschi, ½ cipolla bianca, 2 cucchiai d’olio,
200 g di fumetto di pesce, sale, pepe nero macinato fresco
Trita finemente la cipolla, falla stufare con
l’olio e 1 cucchiaio d’acqua per 10 minuti; aggiungi i piselli e il fumetto di
pesce freddo, porta a bollore e continua la cottura fino a quando i piselli
saranno appena teneri e ancora verdissimi. Togli dal fuoco, riduci in crema con
un frullatore ad immersione, aggiungendo se necessario un poco del liquido di
cottura (da tenere comunque da parte, perché è un ottimo concentrato di sapore
per mantecare la pasta) e passa al passino fine per ottenere una crema
vellutata e liscia.
Per
il croccante di olive e capperi essiccati
40
g di albume, 40 g di farina 00, 10 g di olio extra vergine di oliva, 8 g di
capperi essiccati, 8 g di olive taggiasche essiccate*
Unisci in una ciotola l’albume, l’olio e la farina
e crea una pastella omogenea; aggiungi i capperi e le olive tritati
grossolanamente a coltello. Stendi su un foglio di silpat e fai cuocere in forno
a 180 °C per 15 minuti, fino a quando l’impasto sia diventato croccante e color
nocciola. Sforna e tieni su carta da forno.
*Metti le olive ben strizzate e asciugate (per
privarle dell’olio in eccesso) e i capperi sciacquati e asciugati
nell’essiccatore e lascia a 60 °C per 16 ore circa (il tempo può variare
moltissimo in base alle dimensioni sia dei capperi, sia delle olive).
Per
l’anguilla saltata
100 g di anguilla sfumata in filetti, 1 cucchiaio
d’olio extra vergine d’oliva (facoltativo)
Fai rosolare a fuoco vivo i filetti di anguilla da
entrambi i lati in una padella antiaderente, fino a che assumano un colore dorato
e diventino croccanti, soprattutto dal lato della pelle. Togli dal fuoco e
taglia in piccoli pezzi di 1 cm di lato.
Preparazione
della pasta
400
g di spaghetti al nero di seppia, 2 seppie, olio extra vergine d’oliva delicato,
sale.
Pulisci le seppie privandole dell’osso e di tutte
le parti interne; stacca i tentacoli e il becco centrale e riduci il sacco in
sottili striscioline. Saltale poco per volta in padella antiaderente a fuoco
vivissimo per 2-3 minuti, sala e tieni da parte.
Fai cuocere gli spaghetti in abbondante acqua
salata per 5 minuti. Nel frattempo prepara una padella capiente con 2 mestoli
di fumetto e 1 cucchiaio d’olio e porta a bollore. Al momento di scolare gli
spaghetti aggiungi nella padella un mestolo di acqua di cottura della pasta.
Versa gli spaghetti e inizia a girarli con una pinza da cucina o un forchettone
per amalgamare liquidi e olio e proseguire la cottura. Continua per 2-3 di
minuti, aggiungendo poco olio o fumetto all’occorrenza. Unisci le seppie e
continua a mantecare ancora un minuto. Togli dal fuoco, gira energicamente
ancora la pasta, suddividila nei piatti e aggiungi 1 cucchiaio di crema di
piselli, qualche pezzetto di anguilla e di croccante di capperi e olive.
l'anguilla di Orbetello!!! la conosco!! è una genialata, mi piace moltissimo. Una bella trasposizione di seppie e piselli (io, invece, le faccio più coi carciofi ;-) uno dei miei must invernali/primaverili) e lo spaghetto nero ci voleva sì!! Perfetta la cottura delle striscioline di seppia. Forse mi basterebbe l'anguilla croccante magari sbriciolata sopra la pasta e per rafforzare la sapidità sì ai capperi, farei a meno delle olive ma se ci sono non mi sgomento :-D
RispondiEliminaSono contenta che ti piaccia. Sono d'accordo sulle possibilità di alleggerire e modificare. Quello che non mi aspettavo e su cui ero titubante era la cottura e mantecatura solo con fumetto e seppie. E invece gli spaghetti hanno acquisito un gusto incredibile. Grazie dei consigli 😍
Eliminal'umami dell'anguilla con le spezie del fumetto mi rendono caro questo piatto. A parte tutto il resto, ovviamente. Deve essere buonissimo.
RispondiEliminache meraviglia!!! splendida proposta
RispondiEliminaMi piace molto l'abbinamento seppie e piselli, ricetta da provare :) Complimenti
RispondiEliminaÈ la terza volta che torno a leggere questa ricetta per riflettere su come hai costruito l'insieme dei vari sapori nella ricetta e ho avuto conferma che il segreto sta nel fumetto (bravura ecl'anguilla axoarte)...è quello che da il,poprio timbro al,piatto ed è lì che si nasconde la differenza: topinambur e zenzero ! Sorprendi sempre anche se io,l'anteprima ce l'avevo già....
RispondiEliminaqui si legge e si rilegge e si immagina... e si pensa che prima o poi capiterà l'allineamento dei pianeti nella casa di Gourmandia,no? :)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina