Come sempre l’intuizione per fare una crema inglese salata è
arrivata da Amanda. Perché con lei, la nonna depositaria delle tradizioni
gastronomiche italiane, io parlo spesso di cucina. E parlando vengono fuori le
idee. Amanda mi spiegava che aveva creato un tiramisù ( parleremo anche di
questo più in là) con crema inglese + formaggio quark al posto di tuorlo e zucchero +
mascarpone; ciò aveva reso il suo dolce molto meno calorico e a basso impatto
di colesterolo: in questo periodo estivo
ci vuole.
Poi ha detto: “ E che, con la crema inglese ci si devono solo
decorare i piatti? Io ci faccio un sacco di cose!”. Allora ho iniziato a rimuginare sul fatto di
sfruttare una ricetta semplice in altri modi, meno usuali.
Ora vi svelo un trucco. Quando un cuoco vuol creare un
piatto, innanzitutto pensa ai contrasti, alle opposizioni: morbido/duro,
croccante/cremoso, freddo/caldo, chiaro/scuro, dolce/salato, ecc. Poi cerca di
fare in modo che il suo piatto contenga questi opposti oppure che una ricetta
sia fatta secondo l’opposto a cui generalmente siamo abituati. Ecco l’idea: una
crema inglese che sia il contrario di sé stessa: non dolce ma salata!
Detto
fatto: al posto dello zucchero ci saranno pecorino e formaggio cremoso, tipo Philadelphia.
Il gioco è fatto. Posso usarla per accompagnare tanti e diversi piatti salati.
Oggi la propongo in versione vegetariana, come accompagnamento ad una macedonia
di verdure alle erbe fini o “fines herbes” . Nell uso francese le “fines
herbes” sono prezzemolo, cerfoglio, dragoncello e erba cipollina. Da noi
generalmente si sostituiscono il cerfoglio e dragoncello con basilico,
mentuccia, rosmarino e maggiorana. E così io ho fatto.
Ingredienti per 4 persone
Per la crema
inglese salata:
300 gr. di latte, sale, noce moscata, ½ cucchiaino di curcuma,
3 tuorli, 50 gr. di pecorino grattato, 200 gr. di formaggio tipo
“Philadelphia”: mettere il latte con la noce moscata, il sale e la curcuma a bollire; intanto
sbattere i tuorli con i formaggi. Quando il latte bolle unire poco alla volta
le uova e girare velocemente, a fuoco molto basso. Attendere che la crema si
addensi. La crema inglese è pronta quando raggiunge più o meno la consistenza
di uno Yougurt bianco magro (né densa, né liquida). Si può fare una verifica
immergendovi una spatola e dopo trancciando su di essa una linea con un dito.
Se la linea rimane netta e definita, la crema è pronta. A questo punto levare
dal fuoco e raffreddare velocemente, altrimenti potrebbe stracciare. Può essere
utile tenere a portata di mano un recipiente con acqua e ghiaccio in cui
immergere la pentola. Se dovesse slegarsi, basta una passata di frullatore a
immersione per recuperarla alla sua cremosità.
Per le verdure
1 carota, 1 zucchina, due fagioloni corallo, mezzo peperone
rosso, 1 cucchiaio di piselli, qualche foglia di spinacio, 1 spicchio d’aglio,
2 -3 cucchiai d’olio, prezzemolo, basilico, erba cipollina, mentuccia,
rosmarino, maggiorana: tagliare le verdure in una dadolata piccola o a
spicchietti; far rosolare l’aglio nell’olio, aggiungere le verdure e saltarle
per 5 minuti. Aggiungere alla fine le erbe aromatiche tritate finemente.
Regolare di sale e pepe.
Servire le verdure nei bicchieri, ricoperte dalla crema
inglese al formaggio e con dei grissini di accompagnamento. Il luogo ideale
sarebbe una terrazza vista mare all’ora dell’aperitivo serale, con un buon
bicchiere di vino bianco fresco.
La crema inglese salata! Ma questa è una vera chicca!
RispondiEliminaGrazie per il prezioso ed originale spunto.
Un caro saluto,
Maria Grazia