Un po’ per studio, un po’ per motivi di lavoro, ho
provato a realizzare questa mousse con cioccolato fondente al 99% e pâte à
bombe a base latte.
Alcune informazioni sulle caratteristiche di
lavorazione e composizione del cacao le trovate qui.
Un paio di osservazioni, invece, che riguardano la
percentuale di massa o pasta di cacao. Questa variabile incide nella
consistenza di una mousse rendendola più compatta, cioè ne modifica la durezza.
Se sia un pregio o un difetto dipende dal nostro gusto e dall’utilizzo o
abbinamento che intendiamo fare della mousse.
Per quanto
riguarda il sapore, l’uso di un cioccolato al 99% permette di mantenere in
pieno l’intensità del cacao, sentendone l’aroma amarognolo e di frutta secca. Personalmente
l’ho trovata stupenda. Ma non sono stata l’unica. Mia figlia e le sue amichette
(10-12 anni) hanno esultato e, in stile tipico di chi ha l’età e il fisico per
farlo, l’hanno mangiata con biscotti e crema. Che la magrezza le assista
sempre!
Un cioccolato al 99% (cioè in cui la somma di
massa di cacao e burro di cacao costituisce il 99%) contiene più materia grassa di una al 55%, poiché la pasta
di cacao usata è maggiore (la pasta di cacao contiene circa il 55% di burro di
cacao). Per esempio, 100 g di cioccolato 99% come quello da me usato contiene
49 g di grassi e 8 g di carboidrati; quello al 75 % della stessa marca contiene
45 g di grassi e 32 g di carboidrati. In un cioccolato al latte, i grassi
scendono sotto i 40 g, (aumentano molto i carboidrati, tra cui gli zuccheri). Conseguenza:
il cioccolato bianco (in cui c’è burro di cacao ma non massa di cacao) contiene meno grassi e più zuccheri di ogni altro cioccolato.
La ricetta è adattata a partire dai dosaggi
forniti da L. di Carlo in “Tradizione in evoluzione”.
Va detto, per esattezza che secondo la normativa
vigente, laddove il cioccolato contiene non meno del 35 % di sostanza secca di
cacao di cui almeno il 31 % di burro di cacao e il 2,5 % di cacao secco
sgrassato, si definisce “copertura”.
Dosi
per 15 porzioni circa (70 g ciascuna)
Per
la pâte à bombe*
140
g di latte, 130 g di tuorli, 140 g di zucchero:
porta il latte a bollore con metà dello zucchero, aggiungi i tuorli con il
restante zucchero (stempera prima una parte del latte nei tuorli) e riporta su fuoco
dolce, fino al raggiungimento della temperatura di 85 °C, girando costantemente
con una leccarda.
Un’alternativa veloce consiste nell’unire tutti
gli ingredienti e portare il composto alla temperatura di 85 °C nel microonde.
Il metodo richiede più accortezza nel verificare il grado di cottura raggiunto
(si rischia di far coagulare l’uovo).
Per
la mousse
500
ml di panna, 300 g di cioccolato 99%, 200 g di pâte à bombe*, 6 g di gelatina
alimentare: porta la panna a consistenza semimontata; sciogli il
cioccolato a 45°C, fondi la gelatina (ammorbidita in acqua fredda) con una
parte della panna, uniscila al cioccolato e amalgama bene fino ad avere un
composto lucido. In questa fase fai attenzione a mantenere una temperatura vicina
ai 25-30°C in modo che la ganasce non cristallizzi. Aggiungi la pâte à bombe
montata e incorpora il resto della panna. Riponi in frigorifero per alcune ore.
*Ho
preparato 400 g di pâte à bombe, sebbene ne servisse solo la metà per la
ricetta, in modo da averne in più come accompagnamento alla mousse. Diluita con
della panna, risulta gradevole l’accostamento con l’amaro del cioccolato.
Ma che spettacolo, complimenti!!! Sei veramente incredibile! Un bascio
RispondiEliminaPer veri intenditori... Come te! Un bacio :-)))
RispondiEliminaQuesta mousse così cioccolatosa mi fa venire l'acquolina in bocca... :-)
RispondiEliminaInfatti... crea dipendenza :-)))
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