Lezione n° 36
Ho preso del maiale di razza “ cinta senese” della Az. Agricola “Tenuta di Paganico”: prodotto biologico, nato in Italia, ingrassato, macellato, sezionato e preparato in Italia. Continuo a pensare che la carne vada mangiata raramente e che, quando ne facciamo uso, ne valga la pena e la nostra scelta sia il meno impattante possibile sull’ambiente e nei confronti del resto dell’umanità.
Ho preso del maiale di razza “ cinta senese” della Az. Agricola “Tenuta di Paganico”: prodotto biologico, nato in Italia, ingrassato, macellato, sezionato e preparato in Italia. Continuo a pensare che la carne vada mangiata raramente e che, quando ne facciamo uso, ne valga la pena e la nostra scelta sia il meno impattante possibile sull’ambiente e nei confronti del resto dell’umanità.
Dopo la premessa d’uopo, forse non tutti sanno che:
-La carne di maiale è classificata, gastronomicamente,
come carne bianca; però, in cottura si comporta come le carni rosse, ossia non
ha bisogno di cottura completa e prolungata. Prova ne è la famosa braciolina, che viene sempre stracotta e poi…aprite il secchio e via perché più
dura e stopposa non si può.
-Il maiale ha valori nutrizionali molto simili a carni
come il manzo e la vitella. La nomea di carne grassa e pesante valeva un
tempo in cui il maiale era allevato allo stato brado e ingrassato a dovere. Le
modalità odierne di allevamento portano sul mercato maiali “magri”. Basti
pensare che si è passati dagli 8-10 cm di grasso di copertura per gli animali
di una volta agli attuali 2 cm.
-Per una cottura in umido, cioè dei pezzi di carne con un
liquido, sono da preferire parti quali stinco, spalla e coscio. Nel caso di
questa ricetta, con il termine “fricassea” oggi in Italia indica una
cottura appunto in umido, con legatura finale della salsa di accompagnamento
con l’uovo . Questo tipo di legatura è detta anche “brodettata”.
Valori nutrizionali medi per 100 gr. di maiale
Parte edibile: /8 %
Acqua: 68%
Proteine: 20,8 %
Lipidi (grassi): 9,9 %
Colesterolo: 88 mg
Carboidrati: 0 %
Kcal: 180
Dosi per 4 persone
600 gr. di carne mista di maiale (spalla, coscia,
stinco): tagliare a tocchetti di circa 2 cm di lato; in una padella larga
far rosolare a fuoco vivace in poco olio i pezzetti di carne.
1 cipolla dorata, 4 cucchiai d’olio, 1 tazza di brodo
vegetale o acqua bollente, 1 bicchiere di vino bianco aromatico: far
stufare la cipolla nel tempo in cui la carne si rosola nella padella. Scolare
la carne e aggiungerla nel tegame con la cipolla; irrorare con il vino bianco.
Lasciare evaporare qualche minuto, poi aggiungere il brodo. Coprire, abbassare
il fuoco e portare avanti la cottura per 1 ora e ½, girando il tutto di tanto
in tanto ed eventualemte aggiungendo un po’ di brodo se dovesse asciugarsi
troppo. Lo stufato è pronto quando la carne è molto cedevole e una forchetta vi
penetra facilmente.
1 tuorlo, 10 gr. di panna liquida: togliere la crne dal
suo sugo metterla da parte. Sbattere il tuorlo con la panna. Diluire questo
composto con il sugo della carne, amalgamare e rimettere tutto sul fuoco un
paio di minuti, giusto il tempo di addensarsi. E’ importante tenere il fuoco
molto basso e girare continuamente. Dovrà risultare una salsa molto cremosa.
Volendo alla fine si può filtrare per eliminare i pezzetti di cipolla.
Per informazioni:
www.tenutadipaganico.it
www.greenutopia.eu
www.inran.it
Nessun commento
Posta un commento
Commenti e consigli sono molto apprezzati!