Quest’anno qualche chilo di olive della campagna di mia
suocera Amanda è finito nella mia dispensa. Sono fortunata. Non tanto e non solo per le olive, ma perché la
signora Amanda custodisce il sapere
antico delle ricette della tradizione; quelle di cui ormai nessuno sa, a meno
che non abbia la fortuna di essere cresciuto in campagna. Io che campagnola non
sono, mi abbevero al suo sapere e sono sicura che prima o poi, un po’ di tanta
esperienza attecchirà,
come attecchiscono i virgulti dell’olivo.
come attecchiscono i virgulti dell’olivo.
Le piante dalle quali provengono le mie olive sono le
cultivar Frantoio e Leccino, spesso coltivate insieme, perché entrambe si
avvantaggiano dell’impollinazione incrociata. Sono molto diffuse nell’Italia
centrale. Hanno un colore che varia dal verde al nero- violaceo.
Preparazione delle
olive
500 gr. di olive, 1 cucchiaio di sale grosso: lavare le olive, metterle in un recipiente e cospargerle di sale. Lasciarle riposare per
10 giorni, girandole di tanto in tanto. Le olive a poco a poco perderanno
liquidi che andranno rimossi via via che fuoriescono .Dopo 10 giorni, spostarle in un luogo caldo (vicino ad un forno, alla stufa o al
termosifone) in modo che si asciughino e perdano ulteriore umidità. Mantenerle
al caldo coperte per altri 10 giorni. Dopo questo periodo avranno perduto buona
parte del caratteristico aroma amaro.
400 gr. di olio evo di ottima qualità, la scorza di un limone, la
scorza di un’arancia, due ciuffi e
qualche frutto (semi) di finocchio selvatico, 2 spicchi d’aglio, sale:
immergere le olive nell’olio condito con l’aglio a pezzetti, la scorza degli
agrumi tagliata a julienne e il finocchio tritato. Riporre tutto in un
barattolo a chiusura ermetica sterilizzato e conservare in dispensa.
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ciao bella, tantissimi auguri di buon Anno!! ;) un abbraccio!
RispondiEliminaAlla prossima seguo le tue indicazioni!! Ha Novembre ho avuto la fortuna di ricevere in regalo delle olive, non ero sicura come prepararle ed eliminare l'amaro e ho provato, alla fine non sono venute male però... le tue devono essere buone e saporite! Un abbraccio e buon anno
RispondiEliminaCiao Marianna, se le rifarai non credo avrai problemi. L'unica difficoltà é l'amaro. Ma quello va via co il sale e la pazienza.
EliminaGrazie per essere qui!
Il tuo blog è pieno di idee meravigliose, belle foto e ricette fantastiche! Ti seguo anch'io, il tuo blog sarà di sicuro nel mio 2014 :) A proposito: tanti tanti auguri, felice anno nuovo :)
RispondiEliminaGiovanna in effetti spesso ho sentito chiedere come rendere commestibili le olive appena raccolte e questo metodo della suocera mi sembra ideale....chiaramente adesso mi mancano le olive ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio e buon anno!!!!
Ciao Giovanna, questa ricetta è un condensato di mediterraneo e di felicità! Un caro augurio per iniziare al meglio il tuo anno!
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