L'istrice, emblema della casa |
Un Capodanno così “bio” non l’avevo più passato dai tempi della mia infanzia (quando trascorrevo le vacanze dai nonni nella campagna senese): sveglia nella casa in mezzo al bosco di Elisa, la proprietaria, alle 7 del mattino. Niente riscaldamento, solo il camino centrale. Doppio pile, cappello e guanti e via per i sentieri, fino al paese, giusto per avere un cappuccino anti-gelo. Coltivazioni biologiche ce ne sono diverse da queste parti, A San Michele e a Civitella d’Agliano, in provincia di Viterbo. Al ritorno mi aspettano le marmellate fatte in casa e il pane caldo.
Panorama dal paese di S. Michele |
La casa-agriturismo di Elisa |
Il 31 dicembre, per entrare meglio nello spirito dei festeggiamenti, andiamo a visitare le cantine del produttore Sergio Mottura.
Il simbolo della casa vinicola è l’istrice. Ci spiega la figlia che la specie protetta non è propriamente amata dai contadini poiché scorrazza indisturbata, facendo man bassa degli ortaggi. Biologico significa anche questo.
La famiglia Mottura possiede la tenuta dal 1933 e negli ultimi cinquant’anni ha compiuto uno straordinario lavoro di modernizzazione degli impianti, restando al tempo stesso fedele al principio del rispetto per l’ambiente. Per cui, sono state privilegiate le varietà viticole indigene e le coltivazioni seguono la normativa CE sul biologico.
Per sapere tutto: http://www.motturasergio.it
Le cantine originarie, scavate nel tufo, si sviluppano su più livelli, attraversando la piazza centrale del paese di Civitella D’Agliano. Meritano una visita solo per questo.
Imbottigliamento dello spumanre Chardonnay ( prodotto secondo il metodo classico) |
Dopo la degustazione che ci ha praticamente ubriacati ( i prodotti da assaggiare erano tanti e noi non facciamo come i sommelier… ), ho scelto di tornare a casa con un discreto numero di bottiglie di Latour 2007 (Grechetto 100%) e Nenfro 2009 (40% Merlot, 60 % Montepulciano).
Il Grechetto ha ricevuto dal Gambero Rosso 3 bicchieri anche quest’anno.
Sergio Mottura è stato riconosciuto “Viticoltore dell’anno” per il 2012.
Se passate da quelle parti, fateci una scappata.
I prodotti biologici di Elisa (www.molinaccio.135.it), invece, li trovate anche a Roma, tutte le domeniche al mercato de “L’altra economia” di Testaccio: http://www.cittadellaltraeconomia.org
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