Tempo di conserve e confetture quasi scaduto. Mi affretto a
fare l’ultima, la prugna.
Prugna o susina. L’una è sinonimo dell’altra, ma spesso con
il primo termine si intende il frutto di forma allungata e colore viola-blu
(esempio conosciuto è la “California Blue” o la “Stanley”, ottima per l’essiccazione),
mentre con il secondo i frutti rotondi e
dal colore giallo oro (come la “Goccia d’Oro” o rosse (vedi la “Santa Rosa” o
la “Ozark Premier”) . Anche io in questo post parlerò di susine, allora, avendo utilizzato la varietà Santa Rosa.
Ho approfittato della
generosa fornitura di un amico fortunato i cui alberi hanno prodotto un
raccolto abbondante. Provenienza certificata,
pesticidi 0, ma km ahimè molti perché vivendo in città non posso dire di
avere la campagna dietro l’angolo.
Muscovado e miele
Qualche informazione circa la scelta degli zuccheri da
aggiungere. Ho scelto il miele di tiglio e lo zucchero muscovado per motivi di gusto. Il muscovado è lo zucchero ricavato
dalla canna da zucchero e non raffinato. Ha le stesse caratteristiche nutrizionali dello
zucchero bianco ma un sapore di melassa piuttosto spiccato. E’ più idroscopico
dello zucchero bianco, cioè trattiene i liquidi; quindi non andrebbe bene per
la confettura, che di conseguenza può risultare meno densa. Per me non è un
problema, anzi. Ma occorre saperlo ed eventualmente aggiungere qualche
addensante.
Qualunque informazione sul miele, sulle carateristiche dello zucchero e sulle false informazioni spesso circolanti le trovate qui:
Addensare una confettura
Il grado di densità dipende dalla quantità di pectina che il
frutto contiene, che ne determina la gelatinizzazione,
e dalla sua acidità. Per questo a volte si aggiunge succo di limone (acidità) o
succo di mela ( pectina, la mela ne è ricca).
Dosi per un barattolo da un Kg
1 kg di susine, 300 gr. di zucchero semolato, 200 gr. di
zucchero muscovado, il succo di 1 limone ( facoltativo, se si vuole una
confettura densa): tagliare a pezzi e denocciolare le susine e metterle in un
contenitore (non di metallo) capiente a
macerare per 12 ore.
200 gr. di miele di tiglio: mettere in una pentola,
aggiungere il miele e cuocere a fuoco dolce fino alla raggiunta consistenza,
girando di tanto in tanto e schiumando all’occorrenza .
Versare la confettura nel barattolo sterilizzato e scaldato
(per evitare che si spacchi). Chiudere ermeticamente e poi capovolgere il barattolo, lasciandolo
raffreddare in questa posizione. Una volta freddato completamente, girare nella
posizione normale.
Vivsitate la mia pagina facebook
e lasciate un commento
Grazie!
Mamma mia Giovanna!!! Incredibile golosità!!!
RispondiEliminaCon il Miele è tutto un po' più buono. :-)
RispondiEliminaUn abbraccio, Simona.
Eccomi qui a trovarti! Hai un interessantissimo blog! Siamo molto, molto simili, sia per studi che per gusti. Anche io uso moltissimo il Mascobado integrale delle Filippine e lo trovo fantastico nelle crostate con l'olio! Baci
RispondiEliminaElli
Bello! Benvenuta qui! A presto
EliminaDevo dire che anche qui da te si sta niente male, anzi! ^____=
RispondiEliminaHo letto il tuo profilo, bhè.... con me puoi divertirti alla grande, che non mi riesce mai di seguire alla lettera nessuna ricetta ^___^
A chi lo dici! Però sul blog mi impegno ad essere "didattica". A presto!
Eliminaciao Giovanna!
RispondiEliminagrazie mille per le belle parole su "democratik cooking"
complimenti anche a te per il blog!trasmette reale passione :)
ho letto la tua bio devo dirti che un pò mi ci ritrovo;avevo bisogno di nuovi stimoli così ho deciso di assecondare una tra le mie più grandi passioni ovviamente stiam parlando della cucina finendo per frequentare una scuola professionale di chef.
Interessante l'idea di dare lezioni di cucina a domicilio!
ti auguro una buona serata!