Ho preparato gli gnocchi alle 10 di mattina e nonostante l'orario invitasse ad assaporare cornetto e cappuccino, li ho assaggiati e trovati.... strepitosi. Sono probabilmente il primo tipo di pasta fatta in casa, confezionati solo con farina e acqua; col tempo si usarono altri tipi di impasti, fino ad arrivare all'utilizzo delle patate, importate dalle Americhe. Gli gnocchi di patate risalgono all'incirca alla metà del Settecento.
Per 4 persone
1 Kg di patate a pasta gialla: lessare le patate con la buccia immergendole in acqua fredda. Appena cotte, sbucciarle e passarle allo schiacciapatate quando sono ancora calde. Questo permette di lavorale più agevolmente.
300 gr. di farina '00', 1 cucchiaio di parmigiano, sale: unire la farina e gli altri ingredienti alle patate e impastare il tutto, aiutandosi con un po' di farina se il composto dovesse appiccicarsi alle mani. Lasciare riposare una mezz'ora.
Su una spianatoia o un tavolo liscio, aiutandosi con la farina se necessario, formare dei rotoli di 1,5 cm di diametro e tagliarli a pezzetti di circa 2 cm di lunghezza. Lasciarli su un vassoio con un po' di farina perché non attacchino tra loro e riporli in frigorifero fino alla cottura.
Cuocere in abbondante acqua poco salata (troppo sale può far sfaldare gli gnocchi), immergendoli poco per volta e scolandoli a mano a mano che vengono a galla.
Condire a piacere, con pesto, semplice burro e parmigiano, o con la classica salsa di pomodoro e basilico come vedete in foto.
La forma degli gnocchi tradizionali prevede che vengano passati uno ad uno sul cosiddetto "rigagnocchi", un attrezo di legno rigato, o sui rebbi di una forchetta, cosicché lo gnocco si arrotondi e rimanga rigato su un lato. Questo gli permette di assorbire perfettamente il condimento. Io li ho lasciati lisci perchè mi sembrano meravigliosi così.....
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